Conclusione


Il jeans per quanto sia un capo presente in quasi ogni casa, oggetto quotidiano che ci circonda e forse simbolo di più ere e punto di accordo di tante generazioni, come tutti gli oggetti che ci circondano, non è mai stato considerato una “cosa” ma solo un “oggetto”.
Nel considerarlo oggetto, lo si considera come qualcosa inanimato, qualcosa che non ha interazione né con la persona che lo possiede né con il mondo circostante.
Non è così invece, il jeans presente ormai sin dal 1567 prima come fustagno color indaco per i mercanti inglesi e poi divenendo definitivamente  tessuto quotidiano e capo d’abbigliamento nel 1853 grazie a Levis Strauss è in realtà molto di più che un semplice “oggetto”.
Forse uno fra pochi capi non traducibili in più lingue perchè conosciuto in un modo internazionale con lo stesso nome "jeans", si cataloga a seconda della moda e a seconda della sua elasticità in evergreen, five pockets, gilet, hot pants o jeggings, rimanendo comunque adatto sia per l'uomo che per la donna.
Trasformato tramite la creatività degli artisti in quadri, accessori, borse e molto altro, riesce dunque a "farsi largo" e a diventare un "must" non soltanto sfruttando la via classica del capo d'abbigliamento, ma adattandosi alle esigenze e alle idee di chiunque lo sperimenti.
Dovendo associarlo ad alcune parole chiave, quelle principali sarebbero caratteristiche che lo cottradinstiguono e lo esplicitano quali: versatilità, moda, resistenza, valore, immagine e comodità.
Da sempre simbolo di comodità, utilizzato nelle situazioni più "sportive" ed "estreme", versatile per via della sua facilità di adattamento ad ogni persona e ambiente solo con la semplice aggiunta di un dettaglio come una scarpa con tacco o una camicia diventando capace di passare da una versione pomeridiana ad una mondana.
Indiscutibilmente resistente, utlizzato sin dalle sue origini nei posti più impensabili e impervi come le miniere, continuando ad essere immagine di semplicità e icona di moda.
Per quanto dunque indumento di non particolare valore economico, rimane un'immagine di numerose generazioni e numerosi eventi storici importanti.
Capo che ci accompagna ogni giorno, capo con cui andiamo a lavoro, a correre e sederci  nel parco, a scuola, in vacanza e che è presente più volte di quanto possiamo pensare.
Può essere considerato dunque una “cosa” a tutti gli effetti, dove con “cosa” si intende un oggetto posto ad un livello più alto, un oggetto che ha acquisito un valore affettivo e che ha un qualche rapporto con il suo proprietario.
Se infatti ci guardiamo attorno, possiamo notare sicuramente, di come questo oltre ad essere presente perché indossato  dalle persone che ci circondano, è da sempre presente anche in maniera più silenziosa e ridondante in altre forme. Come possiamo vedere nel blog anche intorno al jeans c’è un vero e immenso mondo, un mondo fatto di spot, di film, di canzoni, di francobolli, di libri, di copertine o semplicemente un mondo fatto di ricordi.
Quei semplici ricordi che ritornano alla mente quando guardando una foto di tanti anni fa, magari ci accorgiamo che proprio in quello scatto, mentre correvamo in quel prato non essendo alti nemmeno un metro, lui era già con noi come oggi…

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